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Unger: pulizia pannelli solari per massimizzare la produzione di energia solare

Mantenere puliti i moduli fotovoltaici permette di massimizzare la produzione di energia di ogni singolo modulo e di conseguenza dell'intero impianto. Di seguito mostriamo casi reali e strumenti per la pulizia dei moduli fotovoltaici.

Perché pulire i pannelli fotovoltaici?

Polvere, sporco e residui si depositano sui pannelli riducendone la performance energetica. La pulizia dei pannelli permette di massimizzare la produzione di energia.

Il costo della pulizia dei pannelli fotovoltaici è inferiore al valore della perdita energetica che si avrebbe nel “non” pulire i pannelli.

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  • La presunta capacità autopulente del vento e della pioggia non è sufficiente a mantenere costante il livello di efficienza di un pannello/impianto fotovoltaico.
  • Anche con angoli di inclinazione molto forti, lo sporco rimane sulla superficie oppure sul telaio del pannello.
  • Già nel primo anno si rilevano perdite di rendimento che, come dimostrano studi ufficiali, dopo 2-3 anni possono raggiungere il 14% circa
  • Le impurità derivano anzitutto da polvere, ferrovia, industria, pollini, escrementi di volatili, ecc.
  • Per la pulizia il momento giusto è determinante.
  • Nel caso di pannelli nuovi, la prima volta dovrebbe essere eseguita al più tardi dopo 2 anni.

Efficace - risparmio da subito!

Il costo d’acquisto di un sistema per la pulizia dei moduli fotovoltaici si ammortizza in tempi brevissimi, tutto dipende dalla dimensione della superficie da pulire e dalla frequenza d’impiego. All’obiettivo finale dell’incremento di redditività contribuiscono anche il tempo ridotto derivante dalla pulizia facile e veloce e la maggior resa energetica grazie a pannelli più puliti perché trattati a intervalli di pulizia più ravvicinati.

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Quanto incide la pulizia sulla performance dei pannelli fotovoltaici?

Come dimostrato dal caso di studio effettuato sull’installazione da 1,6 MWp sul Googleplex di Mountain View, in California, un pannello fotovoltaico sporco può perdere fino al 50% della propria resa energetica. Certamente questo è un caso limite, ma si può affermare che i pannelli sporchi mediamente perdano il 30% della propria resa.
Le variabili principali che incidono sulla perdita di performance causata dallo sporco sono:

  • Fattore ambientale: i pannelli installati in zone agricole sono certamente più soggetti a sporcarsi rispetto a quelli installati in zone residenziali o industriali.
  • Inclinazione dei pannelli: : i pannelli installati a terra con una inclinazione superiore ai 45° si sporcano molto meno rispetto ai pannelli installati sopra ai tetti dei capannoni con inclinazione di 10° - 15°.

Il caso di Google

Estate 2007: messa in servizio dell’impianto fotovoltaici da 1.6 MW di Google, il più grande in America a quel tempo.

Autunno 2008: pulendo l’impianto, l’energia prodotta è stata RADDOPPIATA riportando l’impianto ad una performance ottimale.

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Pulizia delicata ed efficace con acqua pura

I sistemi di pulizia proposti non utilizzano alcun prodotto chimico, sono ecocompatibile e adatti per tutti i pannelli e gli impianti fotovoltaici!

Che cosa è l’acqua pura?

L’acqua viene resa nella sua forma più pura tramite un processo fisico tramite il quale vengono rimossi i minerali, così che nella superficie del vetro non venga lasciato alcun residuo di calcare. I minerali vengono denominati solidi disciolti (dall’inglese TDS - Total Dissolved Solids) e misurati in ppm (dall’inglese parts per million - parti per milione). L’acqua è considerata demineralizzata al 100% (pura) quando il valore TDS è pari a 0 ppm.

Come funziona l’effetto di pulizia?

  • L’acqua vorrebbe mantenere sempre un tenore di minerali bilanciato.
  • Poiché con la filtrazione tutti i minerali sono stati eliminati, l’acqua li reingloba con l’impurità della superficie.
  • Lavando con molta acqua lo sporco va via.
  • La superficie resta senza striature.
  • Tutto ciò in un unico passaggio, senza asciugare la superficie.

Che cosa deve essere considerato nella pulizia di pannelli e impianti fotovoltaici?

  • Evitare forti differenze di temperatura tra acqua e superficie.
  • Proprio in estate i pannelli sono molto caldi.
  • La differenza tra la temperatura dell’acqua e quella dell’aria non dovrebbe superare 20°C.

Quali sistemi esistono per la filtrazione dell’acqua?

  • Osmosi inversa e deionizzazione.
  • Le differenze maggiori riguardano il costo d’investimento, l’utilizzo e la manutenzione degli apparecchi.

Produzione di acqua pura attraverso processo di OSMOSI INVERSA (RO)

L’acqua viene spinta a pressione attraverso una membrana semipermeabile, che trattiene una parte dell’acqua e la maggior parte dei solidi (minerali). Il processo di osmosi inversa (RO) purifica l’acqua al 95-98%, mentre per il restante 2-5% di sali viene utilizzato un piccolo filtro in resina a valle. Filtri con investimento iniziale relativamente alto, compensato però da costi di manutenzione pressoché nulli. Portatile, per impiego immediato durante gli spostamenti. Per la pompa è necessaria corrente elettrica.

Prestazioni

  • 100% acqua pura grazie al filtro in resina a valle.
  • Alto rapporto di resa dell’acqua pura (ca. 60%)
  • Alta produzione oraria d’acqua (ca. 350 l/ora o ca. 700 l (RO60S)
  • Pompa ad alta prestazione

Raccomandazioni d’acquisto

  • Il macchinario deve essere messo in funzione almeno una volta alla settimana, oppure preservato con apposito liquido antialghe
  • Consigliato per superfici annuali superiori ai 10.000 mq.

Produzione di acqua pura attraverso processo di deionizzazione

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  • L’acqua viene demineralizzata attraverso un processo fisico: venendo a contatto con una resina caricata negativamente, l’acqua cede i suoi ioni e tutti i sali e minerali in essa contenuti.
  • Più l’acqua è dura (livello di PPM > 200), più la resina si consuma rapidamente.
  • Più l’acqua è dolce (livello di PPM < 200), più la resina si consumerà lentamente.
  • Una volta che la resina si è consumata occorre sostituirla.
  • La resina è smaltibile con i rifiuti organici.

Pulizia dei moduli fotovoltaici in sicurezza con aste telescopiche

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Il sistema di aste telescopiche per la pulizia dei pannelli evita di dover calpestare i moduli fotovoltaici preservandone la loro integrità.

L’accessibilità ai pannelli fotovoltaici è ottimale grazie alle aste telescopiche in carbonio, le più leggere e robuste in assoluto!

L’utilizzo delle aste telescopiche in alluminio, vetroresina o carbonio ha una serie di vantaggi:

  • pulizia semplice, rapida ed efficace di pannelli fotovoltaici;
  • non sono necessarie scale o gru e spesso non c’è la necessità di arrampicarsi sui tetti;
  • pulizia dei pannelli in breve tempo.
  • la resa solare aumenta sensibilmente già durante la pulizia.
  • la pulizia possibile anche direttamente dal tetto;
  • si eliminano gli elementi non necessari e riduce il peso.
  • nel caso di tetti difficili da raggiungere, si può utilizzare una piattaforma di sollevamento;
  • in caso di utilizzo di piattaforme di sollevamento, le aste telescopiche sono le più maneggevoli.
  • prestazione di pulizia immediatamente visibile;
  • rimozione delle contaminazioni in modo rapido e facile.

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